Abbiamo intervistato Tommaso Mari, responsabile del settore Giovanile della squadra di calcio Mantova 1911 di Lega Pro. Ecco cosa ha detto a CambioSquadra.it e tutti i suoi utili suggerimenti dedicati ai talenti in erba.
Per diventare Campioni si parte dal basso, o per meglio dire, si inizia da piccoli.
Ecco che allora i Settori Giovanili vengono a rappresentare le vere fucine che sforneranno i calciatori del domani.
Ma cosa significa Settore Giovanile? Come si possono gestire più squadre di ragazzini contemporaneamente e farli crescere nell’ideale della “Prima Squadra”? Come si riesce a creare un organizzazione ed un metodo di lavoro condiviso per le varie fasce d’età?
Di questo e di molto altro parleremo con il nostro ospite di oggi, Tommaso Mari, Responsabile del Settore Giovanile del Mantova 1911 (Lega Pro).
Ciao Tommaso e grazie per aver accettato il nostro invito.
Buongiorno e grazie a Voi.
Allora, in poche parole, chi è e che cosa fa il Responsabile del Settore Giovanile di una società professionistica?
Il Responsabile ha il compito di dirigere dal punto di vista organizzativo tutte le attività delle squadre giovanili, dai campionati agli allenamenti, deve gestire i rapporti con la Federazione e supervisionare il lavoro degli allenatori e degli scout e infine è il referente unico della Società per il Settore Giovanile e risponde del proprio operato direttamente al Presidente. Insomma è un ruolo molto complesso ed impegnativo soprattutto a livello di tempo.
Com’è stato il tuo lavoro durante il COVID?
Eh, diciamo che ho passato più tempo ad organizzare tamponi che partite di calcio (ride)…no, a parte gli scherzi, è stato un periodo molto complicato, soprattutto per i ragazzi che purtroppo hanno perso quasi due anni di attività ma anche dal punto di vista delle società che hanno subito un forte impoverimento del proprio materiale umano… spero solo che da Settembre si possa ripartire in serenità e senza stop.
Capisco, tu vieni da una lunga esperienza come allenatore delle giovanili, è evidente che il tuo ruolo attuale è molto diverso, ti manca allenare?
Beh, sicuramente fare l’allenatore ti da tante soddisfazioni e ti regala momenti, come la partita, carichi di emozioni, questo certo mi manca un po’; tuttavia, il ruolo che la Società ha voluto affidarmi è di grande responsabilità ed in un percorso di crescita professionale è giusto mettersi alla prova e migliorare sempre, in quest’ottica il mio ruolo è molto gratificante.
Che rapporto hai con Agenti, Osservatori, Scout in generale?
Rapporti ottimi, avere contatti con buoni Osservatori è fondamentale per costruire squadre di livello, anche e soprattutto a livello giovanile. E’ ovvio che non si possono avere occhi ovunque, io per esempio guardo costantemente partite per scovare nuovi talenti ma l’aiuto di persone esterne è necessario.
Attualmente avete giocatori, nelle giovanili, che provengono da fuori Regione?
Si, ad oggi, in modo particolare per le categorie Allievi e Primavera, abbiamo giocatori che provengono dal Centro e dal Sud dell’Italia.
Quali sono le caratteristiche che più ti colpiscono di un giovane calciatore?
Innanzitutto nel calcio moderno il dato fisico è molto importante, soprattutto nel professionismo, in quanto le squadre fanno una forte selezione dei giocatori; secondo poi è importantissimo avere una buona tecnica individuale e infine, ma non per importanza, umiltà e spirito di sacrificio non possono mai mancare.
Che consigli daresti ad un ragazzo che volesse intraprendere una carriera professionistica?
Il consiglio è quello di credere ciecamente in quello che fa, di avere costante voglia di migliorarsi e di mettersi a disposizione e di essere consapevole che il percorso è molto difficile…ma non impossibile.
L’ultima domanda riguarda noi, conosci Cambiosquadra.it? Cosa pensi del sito?
Certo, conosco Cambiosquadra.it, penso sia molto utile per tutti quei ragazzi che vogliono mettersi in mostra e anche per noi operatori del settore che possiamo visionare i profili comodamente dal web – senza dubbio una bella idea.
Grazie Tommaso e un grosso in bocca al lupo per il futuro.
Crepi. Grazie a Voi.
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